Settembre amaro
Me lo disse
Con una strana luce negli
Occhi
Le labbra tagliarono
Quel suo dolce sorriso
La guardai fissa nel viso
Ma non gli diedi importanza
Non capii che in lei
Era morta anche la speranza
Me lo disse mentre
Preparava
Quel suo vestito verde
Che tanto amava
Per la sua eleganza
La guardai ma non mi
Accorsi che era stanca
Non capii che ne aveva
Ormai abbastanza
Di questa vita
E non capii
Che da lì a poco
Sarebbe partita
Sole chiaro
Vento soffice respiro
Settembre amaro
Profondo sospiro
Appeso a un filo
Era lì davanti che mi
Guardava
Mentre quel vestito
Dolcemente spiegava
Non capii che tra poco
Se ne andava
Per guardare i fiori
Nel giardino dei nostri
Dolori
La guardai
Con le lacrime agli occhi
La guardai intorno
A specchi
Coperti
Era lì che dormiva
La guardai mentre partiva
E mai più tornava
Con indosso quel
Vestito verde
Che tanto amava
Sole chiaro
Vento soffice
Respiro
Settembre amaro
Profondo sospiro
Appeso a un filo
Ascoltami o mio signore
Ognuno ha le sue
Pagine chiare
E le sue pagine scure
Ti prego non portarle
Rancore
Lei aveva un cuore
Pieno d’amore
E io ora le porgo
Un fiore
Nel giardino del dolore
Sole chiaro
Vento soffice respiro
Settembre amaro
Profondo sospiro
Legato a un filo
O mio dio
Falle ascoltare
Questo canto
Fallo salire lassù in alto
Dove il sole non è mai spento
Dove c’è sempre luce
E sempre tempo…a ragioni
senza certezze né stagioni
bambini senza età
che conoscono anarchia e libertà
cani randagi senza catena
appena nati
gia fuori dal sistema
sempre alla ricerca di una ragione
per non vivere la delinquenza
e per non finire in prigione