La Vita Non fa Sconti – UmbriaLibera
Sabato 25 febbraio alle 17, nella sala delle Monache Benedettine, in via Garibaldi a Bastia Umbra, sarà presentato il nuovo libro di poesie di Giampaolo Bellucci, dal titolo La vita non fa sconti (Phasar Edizioni).
Interverranno:
Giampaolo Bellucci – autore del libro
Antonio Carlo Ponti – poeta, scrittore e giornalista
Gianluca Prosperi, critico e giornalista
Luigino Ciotti, presidente del circolo
culturale “primomaggio”
Letture di Giannermete Romani
e brani suonati dal Maestro Sandro Lazzeri, alla chitarra.
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“La vita non fa sconti” è un viaggio in cui la musicalità del verso passa con abilità e maestria dalla quotidianità alla descrizione delle emozioni.
Plinio Perilli, poeta e critico autore della prefazione al volume, individua in Bob Dylan, Allen Ginsberg, Francesco De Gregori, le tracce di una scrittura che in Bellucci – oltre che poesia – si fa anche scrittura musicale, data l’esperienza del poeta come autore di canzoni e brani musicali.
Dopo tre plaquettes Giampaolo Bellucci torna coi suoi versi diversi, assolutamente moderni alla Rimbaud, selve di rime e assonanze da capogiro.
La vita non fa sconti: specie ai poeti, se la loro poesia è «cronaca irredenta e irredimibile di dramma, amore, storture, delizie quotidiane».
La poesia di Bellucci si ricollega sapientemente alla tradizione italiana, per l’appunto più “musicale”, ritmata, con passaggi e versi che ricordano Giorgio Caproni (“I miei versi/Da qualcuno verranno/Letti/E io sarò un altro/Di quei poeti/Così detti/Maledetti”), e Eugenio Montale.
Centro del suo dettato poetico sono le emozioni, i sentimenti, l’amicizia, l’intimità; tutti elementi che fanno di questi versi, e di Bellucci, un’esponente della poesia lirica e personale. Ciò non toglie che da questa lirica l’autore non riesca a trarre, con bozzetti sapientemente costruiti, spaccati di vita vissuta e propriamente contemporanea, come accade in componimenti come “Amo”, “Alzheimer”, “Come mio padre”, “Mathausen”, “Lavoro nero”.
Quella di Bellucci è una poesia capace di cogliere tutte le sfumature del reale, con attenzione, partecipazione, sensibilità. Una poesia che mai come oggi richiede coraggio e determinazione, mescolandosi alla vita, capace di sorprendersi davanti a tutte le manifestazioni del reale, dall’amore alla bestemmia. “Nostalgia”, “Come adesso”, “Questi miei pensieri”, ci ricordano proprio l’importanza dei ‘momenti’.
Più che di atmosfere si può parlare, per queste poesie, di veri e proprio ritratti, racconti. Un realismo non scevro da ironia, quello di Bellucci, presente ad esempio in uno dei componimenti centrali “Il mio funerale”, che non a caso è stato scelto dall’attore Alessandro Benvenuti, che la recita interamente nel film trailer realizzato per “La vita non fa sconti”. Sono proprio i ritratti a colpire, quello di “Elisa”, storia di un amore/non-amore sullo sfondo di Scampia; “Slot” dedicata a una delle piaghe più terribili della società odierna, la ludopatia, “Giovane trasgressivo”, che racconta appieno il disincanto di una generazione che voleva cambiare il mondo senza esserci riuscita. Alla poesia spetta la critica, “Ho voglia di dire basta/Ai signori della casta”, che si risolve in un apprezzamento delle cose vere, genuine.
Giampaolo Bellucci è un poeta che racconta, che delinea, tratteggia, senza ergersi a giudice. L’etica della riflessione su sé, della solitudine, del raccoglimento per scoprire un senso che permetta di sopravvivere allo strapotere dell’ipocrisia, questo sembra essere uno degli inviti dell’autore in un mondo in cui la morale diviene troppo spesso moralismo. Il lettore, giunto al termine di questa raccolta, come al termine di una galleria di una “Spoon River” italiana e attuale, ha toccato le vette e gli abissi dell’animo umano.
“La vita non fa sconti” è un viaggio che riesce a coniugare, in perfetto equilibrio, la descrizione della realtà, fin nei suoi meandri più nascosti, allo stile, alla misura del dettato come esito di una poesia che si fa, ancora una volta, significante e necessaria.
Giampaolo Bellucci nasce il 24 giugno del 1968 a Foligno e vive a Bastia Umbra da sempre. Inizia a scrivere da giovanissimo e presto si appassiona alla poesia, in special modo a quella dei cosiddetti poeti maledetti Arthur Rimbaud, Paul Verlaine, Charles Baudelaire. È affascinato anche da scrittori come Franz Kafka, Herman Hesse, Marcel Proust. Oltre alla scrittura ama anche la musica, soprattutto quella rock, a cui si avvicina sin da giovane età.
Le sue passioni lo portano, col tempo, a decidere di fondere i suoi versi alle note. Dal 1993 è presente nella sezione Musica della SIAE, come autore di testi letterari. Nel 2006 viene ammesso e frequenta il CET Accademia di Musica e Cultura, fondata e diretta da Mogol.
Nel 2009, spinto da un’amica, pubblica la sua prima silloge di poesie “Il treno dei pensieri”. Nel 2010 edita “Il buio e la luce”, un libro a tratti biografico. La critica viene colpita più che dal romanzo dalle poesie così nel 2011 dà alle stampe “Un grappolo di rose appese al sole”, con prefazione del professor Manlio Sgalambro e, nel 2012, “L’ultimo appuntamento”, un thriller psicologico. Nel 2013 dà alle stampe “Le mie parole”, a cui farà seguito il romanzo “La storia di Marco”.
Nel 2015 realizza un’antologia della sua produzione poetica con “Cantando poesie”. La raccolta contiene anche componimenti inediti e vanta la prefazione di Arnaldo Colasanti. Il volume è dedicato a Silvio Lorenzini, scomparso il 7 ottobre 2014. In allegato un DVD in cui Athina Cenci recita una poesia dedicata a Silvio.
“La vita non fa sconti” – di Giampaolo Bellucci
Prezzo 12 euro, isbn 9788863584059, pagine 170, anno di pubblicazione 2017, Poesia
Fonte: articolo originale